Piano di contribuenza

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IL CONTRIBUTO
Per quanto riguarda i criteri ed i meccanismi per l'applicazione del contributo occorre prendere in esame due parametri:
  • Indice idraulico;
  • Indice economico.
Indice Idraulico
L'intero comprensorio è stato suddiviso in tre zone secondo il minore o maggiore rischio idraulico:
  • Zona A = 0.73;
  • Zona B = 1.00;
  • Zona C = 1.20.
Indice Economico
L'indice economico invece tiene conto del valore catastale dell'immobile ed è così individuato:
  • Terreni: Reddito Domenicale;
  • Fabbricati: Rendita Catastale abbattuta dell' 85%.
Indice di Beneficio Finale
L'indice di beneficio finale si ottiene moltiplicando l'indice idraulico per l'indice economico.
Si indicano di seguito alcuni esempi di calcolo:
  • Esempio n. 1
    Terreno ubicato in comune di Pescia (PT) rappresentato al foglio di mappa n. 97 con reddito domenicale pari di 1.192,58.
    • L'indice idraulico del foglio 96 del comune di Pescia è pari a 1,2.
    • L'indice econonico trattandosi di un terreno è dato dal reddito domenicale pari a 1.192,58

    Calcolo:
    Indice idraulico x Indice economico= Indice di beneficio
    1,2 x 1.192,58= 1.431,10 (indice di beneficio finale)
  • Esempio n. 2
    Fabbricato (A/7) ubicato in comune di Pescia (PT) rappresentato al foglio di mappa 97 con rendita catastale di 836,66.
    • L'indice idraulico del foglio n. 96 del Comune di Pescia è pari a 1,2.
    • L'indice economico trattandosi di un fabbricato è dato dal reddito catastale abbatuto dell'85% e quindi da 836,66 - 85%= 125,49

    Calcolo:
    Indice idraulico x Indice economico= Indice di beneficio
    1,2 x 125,49= 150,59 (indice di beneficio finale)
  • Esempio n. 3
    Terreno ubicato in comune di Capria e Limite (FI) rappresentato al foglio di mappa n. 18 con reddito domenicale pari di 870,16.
    • L'indice idraulico del foglio 18 del comune di Capria e Limite è pari a 0,76.
    • L'indice econonico trattandosi di un terreno è dato dal reddito domenicale pari a 870,16

    Calcolo:
    Indice idraulico x Indice economico= Indice di beneficio
    0,76x 870,16= 661,32 (indice di beneficio finale)
  • Esempio n. 4
    Fabbricato (A/7) ubicato in comune di Castelfranco di Sotto (PI) rappresentato al foglio di mappa 37 con rendita catastale di 950,43.
    • L'indice idraulico del foglio n. 37 del Comune di Castelfranco di Sotto è pari a 1,0.
    • LL'indice economico trattandosi di un fabbricato è dato dal reddito catastale abbatuto dell'85% e quindi da 950,43 - 85%= 142,56

    Calcolo:
    Indice idraulico x Indice economico= Indice di beneficio
    1,0 x 142,56= 142,56 (indice di beneficio finale)
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA DELIBERAZIONE DI RIPARTO ANNUALE DELLE SPESE.
Per la determinazione delle spese da porre a carico della proprietà consorziata l'intero comprensorio è stato suddiviso nei seguenti due centri di costo:
  • CENTRO DI COSTO A - ALTA VALDINIEVOLE - Comprende i macrobacini dal n. 1 al n. 5.
  • CENTRO DI COSTO B - BASSA VALDINIEVOLE - Comprende i macrobacini dal n. 6 al n. 10.
Ai fini applicativi le linee di demarcazione dei centro di costo seguono i limiti dei fogli di mappa dei Comuni interessati. (TAV. 8)

Nella deliberazione di riparto annuale delle spese il Consorzio dovrà attenersi, oltre a quanto previsto dal presente piano di classifica, a quanto di seguito:
  1. Dettaglio delle spese di manutenzione, vigilanza e gestione delle opere a carico di ciascun centro di costo così come sopra individuato e ripartito al suo interno secondo le percentuali dei relativi macrobacini e bacini afferenti.
  2. Dettaglio delle spese generali ripartite su ciascun centro di costo a seconda dell'incidenza delle spese di manutenzione di cui al punto a).
  3. Da dette spese dovranno essere decurtati gli eventuali contributi a carico di enti e/o privati per scarichi di acque nel reticolo idraulico gestito dal Consorzio non riconducibili al servizio idrico integrato.
  4. Una volta determinato il fabbisogno di ogni singolo centro di costo si procederà alla determinazione dell'aliquota relativa derivante dal rapporto tra fabbisogno ed indice di beneficio totale del singolo centro di costo, fermo restando quanto previsto al comma 6 e seguenti dell'art. 16 della L.R. 34/94 così come modificato dalla LR 38/03 e successive modifiche per i fabbricati che pagano la tariffa del Servizio Idrico Integrato per la raccolta, collettamento, scolo ed allontanamento delle acque reflue.
In tal caso il Consorzio provvederà, con atto separato, al censimento degli scarichi relativi alle fognature a servizio degli agglomerati urbani, alla perimetrazione degli stessi e all'individuazione dei fogli catastali di competenza.

I fabbricati ricadenti all'interno dei fogli di mappa di cui sopra e che costituiscono l'agglomerato urbano avranno diritto ad un abbattimento dei costi di manutenzione stabiliti dal presente piano di classifica in relazione al canone di competenza dell'Autorità ATO per il servizio di raccolta, collettamento, scolo ed allontanamento delle acque reflue dal punto di scarico del deputarore al recapito finale così come disciplinato dalla convenzione tra Consorzio, Autorità Ato e Gestore del Servizio Idrico Integrato, prevista dall'art. 16, comma 12 della LR 34/1994 e successive modificazioni ed integrazioni tenendo conto del rapporto tra il volume sversato dagli scarichi nel corpo idrico in manutenzione ed il volume medio annuo defluito sull'intero macrobacino.

I dati da utilizzare per il calcolo del beneficio di allontanamento delle acque reflue sono quelli messi a disposizione dall'Ente gestore e/o desumibili dal presente piano di classifica.

Riassunto metodologia operativa:
  • Perimetrazione degli agglomerati urbani con il relativo sistema fognario e di depurazione.
  • Determimazione per ogni agglomerato urbano dei volumi di acque reflue (acque nere + portata di prima pioggia valutata, in prima approssimazione, in quattro volte la portata delle acque nere) annualmente sversati nel corpo ricettore in manutenzione al Consorzio.
  • Determinazione del volume medio annuo defluito nei singoli macrobacini nonché sull'intero comprensorio.
  • Determinazione dei costi di allontamento dei volumi reflui totali.
  • Determinazione dei costi dell'agglomerato i-esimo.
  • Calcolo della percentuale di abbattimento per ogni agglomerato.
  • Indice idraulico finale abbattuto, da applicare agli immobili allacciati alla fognatura.
La metodologia sopra indicata per il calcolo delle grandezze significative è legata alla tipologia dei dati attualmente a disposizione. È chiaro che in caso di disponibilità di dati aggiornati o di metodologie più precise per la valutazione delle grandezze in gioco la sopradescritta metodologia verrà adeguata senza peraltro modificare il principio dell'operazione, e quindi senza necessità di ulteriore integrazione del Piano di Classifica.

Nella deliberazione di riparto annuale delle spese l'Amministrazione potrà prevedere una soglia di contribuenza minima in ragione dei benefici comunque derivanti dall'attività consortile di carattere generale (monitoraggio, vigilanza, pronto intervento ecc.) che il Consorzio assicura a tutti i proprietari consorziati.

Calcolo della contribuenza consortile - Esempio
Premesso quanto sopra si ritiene utile illustrare, a titolo di esempio, la simulazione per il riparto della contribuenza di un singolo microbacino/centro di costo.

Esempio:
Macrobacino/Centro di Costo: Pescia di Collodi
Fabbisogno da ripartire € 400.000,00
Indice beneficio totale del bacino: 8.700,00 di cui 2.750 per terreni e 5.950 per fabbricati
Contributi scarichi privati: € 15.000,00

Importo da ripartire = Fabbisogno - Contributi scarichi privati
400.000 - 15.000= 385.000 Fabbisogno da ripartire

Calcolo aliquota:
Fabbisogno/Indice di beneficio totale del bacino = Aliquota da applicare
385.000 : 8.700 = 44,25

Ripartizione spese:
Terreni:
Indice di beneficio x aliquota

Fabbricati:
Indice di beneficio X aliquota. Per quei fabbricati che pagano la tariffa del Servizio Idrico Integrato per la raccolta, collettamento, scolo ed allontanamento delle acque reflue sarà proceduto all'abbattimento della quota parte versata dall'Autorità ATO competente.

Tutto ciò premesso si danno alcuni esempi esemplificativi per calcolare il proprio contributo.

  • Abitazione ubicata nel Comune di Ponte Buggianese con una Rendita Catastale di € 1.500.
  • Indice Idraulico: 1.2
  • Indice Economico: R.C.= 1.500 - 85% = 225
  • Indice Beneficio totale: 225 (R.C.) X 1.2 (I.Idraulico) = 270
  • Contributo a carico dell'immobile: (270 X aliquota [0.28]) = 75,60.
  • Terreno ubicato nel comune di Villa Basilica con Reddito Domenicale di € 250
  • Inidice idraulico: 0,73
  • Inidice economico: 250
  • Indice di Beneficio finale: 250 (R.C.) X 0.73 (I.Idraulico) = 182,50
  • Contributo a carico dell'immobile: (182,50 X aliquota [0.28]) = 51,10.
N.B. L'aliquota utilizzata pari a 0,28 è puramente indicativa e per un calcolo esatto bisogna prendere l'aliquota deliberata dal Consiglio dei Delegati e riportata nel bilancio di previsione mentre l'indice idraulico si ricava dal piano di classifica tenendo conto del Comune dove ricadono i beni e dei fogli di mappa (per questo vedere da pag.91 a pag.95 del Piano di Classifica).